La richiesta formulata dal TAR Lazio alla Corte costituzionale, bisogna riconoscerlo, non era delle più lineari: dichiarare l’incostituzionalità, per illegittima attribuzione a un’amministrazione pubblica (l’AGCOM) di un potere (quello, in buona sostanza, di tutelare il diritto di autore contro le sue violazioni perpetrate a mezzo Internet) che sarebbe stato da riservare all’autorità giudiziaria e che comunque avrebbe richiesto una più puntuale regolamentazione da parte della fonte primaria, di alcune disposizioni legislative che, in realtà, quel potere all’AGCOM non avevano per nulla conferito.

La sentenza della Corte di Giustizia sotto riprodotta è interessante sia per le cose che dice (due, in particolare), sia per quella che sottintende, da cui conviene iniziare.
L’oggetto della pronuncia è rappresentato, in definitiva, dalla vendita (a quanto pare, sottocosto) di legno ottenuto dall’abbattimento di alberi di proprietà pubblica da parte del Land tedesco competente a un’azienda privata attiva nel settore della falegnameria.

Tariffa Omnicomprensiva per impianti a biomasse e biogas non superiori a 1 MW: nessuna decurtazione degli assorbimenti dovuti ai servizi ausiliari di centrale

Il Consiglio di Stato riapre i giochi sulla sottostazione elettrica di Torremaggiore osteggiata dalla Regione Puglia

Controlli formali e sostanziali sulle iscrizioni degli impianti FER ai registri del GSE: un segnale incoraggiante dal Consiglio di Stato